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VolaVola è una storia corale che racconta varie sfaccettature della contemporaneità mettendo a confronto stili di vita, sentimenti e visioni del mondo di tre diverse generazioni.

Nel corso della narrazione le vicende dei personaggi principali, all’inizio apparentemente slegate, si intrecciano e si scopre che appartengono tutti ad una stessa famiglia.

Le tre storie principali sono, quella di Ugo e Francesca quella di Annalisa e Carlo e quella di Matteo e Sofia. 

Ugo e Francesca, sono i genitori di Annalisa e i nonni di Matteo, sono cresciuti in un mondo ormai lontano, in cui i media non avevo un ruolo centrale nella formazione delle coscienze e nella definizione dei bisogni, vivono il presente spaesati, pervasi da un profondo senso di nostalgia e alla ricerca di un nuovo equilibro e una nuova armonia che però forse sono persi per sempre. La vicenda è questa: Ugo, un signore di 65 anni, vive una crisi esistenziale. Piange sempre e non sa perché. Ha un problema con la moglie Francesca, dalla quale non si sente più attratto; cerca di arginarlo andando con delle prostitute, ma col solo risultato che si sente sempre più sporco. Lo seguiamo nella sua ricerca della guarigione. Alla fine sarà l’incontro con due giovani hippie a fargli ritrovare fiducia nella vita  e nel rapporto con la moglie.


Annalisa e Carlo sono cresciuti nella società spettacolo e hanno la necessità di esserne parte, di essere per sempre belli e famosi come nelle soap, hanno bisogno uno dell’altro, ma incomprensioni, egoismi e smania di successo provocano una miscela esplosiva che trascina la loro storia in una spirale di crescente follia. La vicenda è questa:Annalisa e Carlo sono una coppia anomala: lei ha 40 ed è una giornalista affermata, lui ne ha 30 ed è un mediocre conduttore televisivo. Carlo attraverso una raccomandazione di Annalisa riesce ad avvicinarsi alla conduzione di un programma in un canale importante, nel frattempo flirta con una ragazza più giovane, tradisce Annalisa, lei lo scopre e tenta il suicidio. Dopo l’incidente sarà Annalisa a condurre il programma che doveva presentare l’ormai ex-fidanzato. La storia si conclude tragicamente con Carlo che roso dall’invidia per l’ex compagna decide di ucciderla e poi di suicidarsi in diretta tv.
 

Matteo e Sofia stanno crescendo adesso, nell’era di internet, si sentono distanti dai modelli che li hanno preceduti, anche se sono ancora presenti, esprimono le proprie identità con strumenti nuovi, il loro è futuro pieno di speranze, ma anche di incertezze perché è difficile ordinare i propri sogni senza schemi e punti di riferimento, forse però è proprio questa fragilità, questa rinuncia, volontaria anche se inconsapevole, ad una struttura rigida nella quale incasellarsi che costituisce il principale momento di discontinuità col passato e che  in definitiva li salverà. La vicenda è questa: Matteo è un giovane hacker. Vive a casa di Dippold, un suo amico col quale collabora, ma quando questo viene arrestato sarà costretto a ritornare a casa della madre. Incontra Sophie, una giovane poliziotta che sta seguendo un corso all’università di scienze dei beni ambientali e culturali. La ragazza ha dei problemi a studiare un esame di greco e Matteo si propone di aiutarla. Tra i due nascerà una storia d’amore che però verrà messa in crisi dal tentativo di suicidio di Annalisa e dalla proposta che Matteo riceverà di aderire a un gruppo sovversivo di hacker convinti di poter cambiare il mondo attraverso internet. Alla fine Matteo riuscirà a utilizzare i principi dell’etica degli hacker nella vita reale, capirà infatti che per cercare di migliorare il mondo occorre innanzitutto stare bene con se stessi, che per essere felici bisogna condividere la propria felicità con gli altri, e proverà a farlo con Sofia, partendo insieme a lei verso il futuro su un cavallo bianco.